Paripparbuff, strega a metà
Età di lettura: dagli 8 anni
Editore: Lapis
Copertina rigida o flessibile: 176 pagine
Prezzo di copertina: da 12,50 euro. Scontato su Amazon
Un po' di tempo fa avevo addocchiato la simpatica copertina, e da poco ho finalmente recuperato questo libro (ovviamente permemia figlia).
Paripparbuff è quasi una strega. Lo diventerà al suo centosettantacinquesimo compleanno.
Non sarà una grande o famosissima strega...sarà semplicemente una strega standard.
E, nel decalogo dove sono scritti i principi da seguire, c'è scritto che se vuoi essere una strega devi aver cucinato e mangiato un bambino almeno una volta.
È tutto pronto per il suo compleanno! Manca solo un bambino... beh.. così come per il cibo, basta ordinarlo al telefono e per cena le arriveranno cinque bambini. Buoni.
A Paripparbuff i bambini non piacciono (da mangiare) e si trova inaspettatamente in sintonia con quei cinque orfanelli tanto da invitarli più volte a passare del tempo e dei pasti, con lei. Tuttavia le streghe, quelle cattive, sono in attesa di festeggiare il suo compleanno per mangiarsi un bambino e le mettono molta pressione. Proprio in occasione della visita di una strega, per poco un bambino viene quasi scoperto e perciò allontanato in maniera, un po' cattiva, da Paripparbuff, per potergli salvare, in realtà, la vita. Peccato che il bambino si sia spaventato molto a causa di quella situazione difficile da capire e si ammala di una malattia potenzialmente mortale: la fifa blu. La fiducia con gli altri bambini è ormai rotta e la strega si sente colpevole e molto affranta.
Un libro che può essere una occasione per parlare di rottura della fiducia.
La vera forza non sta infatti nel non sbagliare mai, ma nel cercare di riparare ciò che si è spezzato. Paripparbuff ha perso la fiducia dei bambini che hanno scoperto che una strega, per diventare tale, deve mangiare un bambino, senza sapere le sue vere intenzioni.
La rottura della fiducia avviene spesso per paura o incomprensione.
La fiducia può essere infranta in un attimo... ma può essere ricostruita. Recuperare la fiducia è molto più difficile che costruirla da zero... non servono solo parole. Serve dimostrare.
Un libro davvero simpatico condito di buoni sentimenti. A mia figlia (e a me) è piaciuto molto! Bello il finale, non proprio scontato.